Mi sia consentito

MI SIA CONSENTITO di scrivere alcune righe sul sito VBC ma ritengo che questa nostra atleta meriti due parole.

Nei giorno scorsi Giulia “Galla” Galletto ha reso noto alle proprie compagne la sua decisione …….. smettere di giocare.

Una decisione difficile maturata a seguito di un “calvario” sportivo (grossa come parola ma …..chi ha provato sa cosa può significare) durato un anno e mezzo.

Solo sabato scorso pareva definitivo il rientro ma ….. ulteriori accertamenti settimanali hanno purtroppo evidenziato un quadro clinico che ha convinto/obbligato Giulia a prendere una decisione ad oggi definitiva .

MI SIA CONSENTITO di ripercorrere brevemente la sua “carriera in VBC”. Sicuramente l’avere iniziato a giocare in una società non ancora “strutturata” ha fatto perdere a lei e alle ragazze della sua generazione qualche treno. Altre atlete più giovani hanno potuto fare un percorso di apprendimento decisamente  migliore e più tecnico ma …così è stato.

Un buon fisico (non da palcoscenici nazionali ma comunque valido ), una buona forza (la classica botta)  le avrebbero forse consentito di essere migliore tecnicamente se la sua società fosse riuscita a supportarla (lei e le altre sue colleghe) in maniera maggiore ma ……ciò non toglie che l’essere riuscita a giocare in serie D e C per diversi anni le abbia consentito una carriera regionale discreta.

Certo che la sua frase “ma non ho mai vinto niente” è reale, atlete più giovani hanno avuto soddisfazioni maggiori ma “c’est la vie” una serie di fattori determina il palmares personale tra cui anche la fortuna.

E poi due anni fa in agosto un banale mal di gola si tramuta in qualcosa di più importante. Fortunatamente non in una malattia “definitiva” ma comunque in una “impossibilità temporanea di fare sport” difficilmente accettabile per una ventenne.

Pareva dovesse risolversi in pochi mesi ed invece la stagione agonistica scorsa “salta“ completamente.

Oltre 10 mesi di cure “da cavallo” con prodotti immunosoppressori utilizzati anche dai trapiantati, tanta sofferenza (più psicologica che fisica forse ma non meno importante) ma Galla è stata sempre presente agli allenamenti e alle gare (purtroppo a bordo campo) sperando in un possibile rientro ………………… prima o poi.

Alla fine Galla vince la sua battaglia, le cure fatte fanno effetto (e speriamo che sia così anche nel tempo) ma le stesse hanno causato anche alcune debolezze collaterali che hanno influito anche sul fisico.

Ad agosto il via per un  nuovo inizio agonistico ……ma ….. non è così facile rientrare dopo un anno di stop.

Forse esagera nella preparazione, forse alcune cure l’hanno resa più debole, fatto sta che inizia la stagione con un problema alla spalla.

Visite, cure, sopportazione del dolore, presenza costante agli allenamenti anche se in borghese a bordo campo perchè quest’anno “è il capitano” ……. ed intanto il tempo scorre.

Tanti in questo periodo mi hanno chiesto ….”e Giulia quando rientra?” e io a dire “presto …….. speriamo”.

Sembrava farcela, il rientro pareva imminente, due sabati fa va in panchina a Cervere, forse avrebbe anche meritato i due minuti di gloria del rientro ed invece niente …… ma non si molla, a 22 anni non si smette di giocare a pallavolo o almeno non si dovrebbe doverlo fare.

E poi invece…….. la spalla continua a fare male, visite, ecografie (anche al JMedical tempio juventino), laser-terapia e si ritorna dal medico che purtroppo da la sentenza definitiva.

La spalla non è a posto, un tendine è a rischio rottura, il “buco” non si rimargina ed il bivio  diventa SMETTERE o INTERVENTO CHIRURGICO.

L’operazione alla spalla richiederebbe mesi e mesi di “fermo macchina” importante e tra scuola e lavoro sarebbero dolori per cui  le frasi “….giocassi in serie A….”, “….lo facessi di mestiere…” passano assolutamente nella mente  e quindi la decisione sofferta, assolutamente sofferta dello STOP.

Sicuramente difficilissima per lei ( pianti e non solo i suoi), sicuramente soffertissima per il suo “entourage strettissimo” che ha condiviso (assolutamente solo dal di fuori “cercando” di capire gli stati d’animo) il suo percorso.

Quindi per ora questa è la scelta obbligata.

Sicuramente andrà e andremo a parlare con un chirurgo e magari anche con due e chissà …… boh, forse, magari, se il medico dicesse………o desse alternative.

MI SIA CONSENTITO …… per ora un grazie a Galla per quanto ha fatto e per la continua presenza in palestra a supporto della squadra negli ultimi mesi ed un in bocca al lupo per il futuro.

MI SIA CONSENTITO …….un abbraccio e un bacio.

2017-12-05T19:07:27+00:00